
Garlasco, drammatici movimenti di Andrea Sempio il 13 agosto, giorno del delitto che ha sconvolto la cittadina! Alle 14, Sempio torna a casa della nonna con il padre, poi, insospettito dal via vai in via Pascoli, si allontana più volte da casa. Ogni spostamento ora è al centro dell’attenzione investigativa.
Andrea Sempio e il padre Giuseppe iniziano il pomeriggio a casa della nonna, dove rimangono dalle 14:00 alle 15:00. Subito dopo, invece di tornare direttamente in via Rossini, scelgono un percorso insolito, allungando il tragitto verso casa di circa un chilometro passando per via Pascoli, strada cruciale per gli eventi di quella giornata.
Proprio in via Pascoli, luogo del terrificante delitto di Chiara Poggi, Andrea e Giuseppe notano un insolito movimento di persone e mezzi di soccorso davanti alla villa. Nonostante vedano carabinieri e un’ambulanza, non si fermano inizialmente, mantenendo un atteggiamento che ora suscita forti interrogativi.
Andrea però è incuriosito e decide presto di tornare in via Pascoli da solo, parcheggiando e cercando di capire cosa sia successo. È lì che incontra una giornalista che conferma l’orribile notizia: Chiara Poggi è stata uccisa. Questa informazione lo scuote profondamente e lo spinge a ritornare a casa per avvisare il padre.

La situazione si fa ancora più tesa quando alle 16:13 Andrea torna con il padre in via Pascoli, nel tentativo di capire meglio l’accaduto. È in questo momento che gli vengono scattate delle foto, immortalando quella che potrebbe essere una chiave fondamentale nelle indagini in corso sull’omicidio.
Le forze dell’ordine confermano che in via Pascoli, quel pomeriggio, il numero di macchine era limitato, soprattutto davanti alla casa di Chiara. Andrea sostiene di non aver capito subito che la villa fosse quella del suo amico Marco Poggi, spiegazione che però lascia aperti molti dubbi e perplessità.
Un dettaglio rilevante è l’atteggiamento di Andrea durante i suoi passaggi. La prima volta, alle 15:00, non si ferma nonostante il traffico e la presenza delle autorità; la seconda volta invece si ferma per chiedere spiegazioni a una giornalista. Questo comportamento è ora sotto la lente degli investigatori.
La giornalista presente quel giorno descrive l’incontro con Andrea: lui incuriosito chiede cos’è accaduto e apprende della tragica morte di una ragazza. Nonostante ciò, Andrea decide di andare a casa, prendere il padre e tornare in via Pascoli dopo circa venti minuti, un ritorno che suscita ulteriori domande.
Le foto scattate alle 16:13 mostrano Andrea e Giuseppe proprio davanti alla villa di via Pascoli. Un ritorno che non si limita a un semplice passaggio, ma che potrebbe rappresentare un elemento cruciale per ricostruire la sequenza temporale dei fatti della giornata del delitto.
Parallelamente, emergono ulteriori dettagli su altre figure coinvolte indirettamente, come Luca Fazzo, che si trovava in zona ma paradossalmente non ha contattato né Marco Poggi né altre persone, restando sul posto per un breve periodo prima di andarsene.
L’enigma attorno agli spostamenti di Andrea Sempio si infittisce: perché scegliere di allungare il percorso tornando più volte in via Pascoli? Cosa lo ha davvero spinto a fermarsi e conversare con una giornalista? Le indagini sono in pieno svolgimento e ogni dettaglio è cruciale per fare luce sulla tragedia.
La comunità di Garlasco è scossa da questi nuovi sviluppi. L’attenzione mediatica non si placa, con investigatori e cittadini in fibrillazione per capire il reale coinvolgimento di Andrea e il significato di quei ripetuti viaggi nel luogo del delitto nel primo pomeriggio drammatico del 13 agosto.
Le autorità ribadiscono l’importanza di una ricostruzione precisa e puntuale degli eventi. Ogni testimonianza, ogni immagine e ogni spostamento rilevato dai dispositivi di tracciamento saranno oggetto di analisi approfondite per chiarire la verità di quella tragica giornata.
Il caso di Chiara Poggi continua a tenere l’Italia col fiato sospeso. Le nuove rivelazioni sugli spostamenti di Andrea Sempio aggiungono un capitolo inquietante ma fondamentale alla storia, segnando un’accelerazione nelle indagini e un crescente interesse da parte dell’opinione pubblica e degli esperti.
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